
Acido ialuronico e prodotti anti-age: è sempre vero che di più è meglio?
Share
L’acido ialuronico rappresenta indubbiamente una delle sostanze più note nel settore skincare e grazie alle sue proprietà anti-age lo si ritrova spesso in sieri e creme viso.
Per capire meglio quanto e come l’acido ialuronico sia importante per la cura della pelle, prevenendo e controllando l’invecchiamento cutaneo, occorre approfondire un po’ di più la sua conoscenza.
Acido ialuronico: perché il peso molecolare fa la differenza
In primo luogo chiamarlo acido ialuronico è come chiamare una persona col nome ma senza il cognome, quindi difficilmente distinguibile e caratterizzabile, ciò rende necessario associare al nome anche il cognome rappresentato dal suo peso molecolare di solito espresso in Dalton, ma sarebbe già sufficiente specificare se basso, medio o alto peso.
Volendo poi esprimere in maniera molto semplice la sua struttura possiamo immaginare l’acido ialuronico come una catena, più corta quando il peso molecolare è basso e più lunga quando il peso molecolare è alto, composta da tante maglie tutte uguali, caratterizzate da una forte affinità per l’acqua tanto da poterla attrarre e legare.
Quando immerse in acqua, le maglie di queste catene si uniscono tra loro formando una sorta di rete in cui l’acqua viene intrappolata formando ciò che ci appare come un gel. Da quanto detto è chiaro che più sono le maglie della catena capaci di attrarre tanta acqua, minore sarà la quantità di acido ialuronico necessaria per formare il gel. Va da sé che, in caso di un acido ialuronico con peso molecolare più basso, la quantità dello stesso dovrà essere più elevata per ottenere un gel con le medesime caratteristiche,
Effetto anti-age dell'acido ialuronico
A questo punto, se si considera che uno dei più importanti effetti anti-age dell’acido ialuronico è quello di esplicare un effetto tensore (meccanico) sulla pelle, diventa fondamentale conoscere quanto e di che tipo di acido ialuronico si sta parlando.
Infatti, gel troppo viscosi difficilmente riescono a depositarsi nelle micro rughe (principali target per l’effetto anti-age) e gel troppo fluidi possono non contenere sufficiente polimero per esplicare l’effetto tensore.
La soluzione ideale sarebbe trovare il giusto compromesso. Tale compito nel campo della dermocosmesi è svolto dal formulatore che, al fine di ottimizzare le performances del prodotto, utilizzerà la cosiddetta “concentrazione ottimale” di acido ialuronico, capace di rispondere alle esigenze di cui sopra.
In definitiva, per individuare le proprietà di una formula, è importante non limitarsi a considerare solo la quantità di acido ialuronico (0,1%, 0,8%, 3%), ma occorre associarla in primis al suo peso molecolare e in secondo luogo al target e allo scopo del prodotto anti-age.
Conclusioni
Ci sembra opportuno sottolineare che il fascino e il potenziale di un buon prodotto skincare, con target anti-age e a base di acido ialuronico, non sia dovuto alla quantità dei suoi componenti ma al giusto equilibrio con cui questi sono presenti all’interno della formula, come risultante di un processo tecnologico-creativo messo a punto dal formulatore.